TERAMO – (jacopodifrancesco) Lumezzane va dimenticata. Poco importa se davanti ci sarà il Bassano, una delle squadre più attrezzate del girone e da anni ai vertici della Lega Pro. I giallorossi scenderanno in Abruzzo consapevoli della loro forza, e come ha detto Zauli «l’unico modo per vincere sarà aggredirli da subito. Ci sarà qualche novità tattica – ha dichiarato il mister biancorosso nella conferenza pre-gara -: se avete visto il mio Santarcangelo sapete che pur partendo col rombo abbiamo sempre finito con il 4-3-3. Arrivando a Teramo sapevo di trovare una piazza con seguito, questo è il momento dell’autocritica e io sono il primo colpevole se un giocatore non rende al massimo».
Quanto al mercato e al Bassano si esprime così: «Sono una delle migliori realtà della Lega Pro, sanno programmare e pur cambiando allenatore mantengono il modulo costante. Non nascondo – ha continuato – che avrei voluto Baldassin, ma anche l’arrivo di Jefferson era necessario. Col presidente ho un ottimo rapporto, non mi ha mai imposto niente e ci mancherebbe, ma la collaborazione è segno d’intelligenza».
Poi è stato il turno del nuovo arrivato, Jefferson: »Ha fatto tutto il mio procuratore, Amadio e Di Matteo mi hanno detto di stare tranquillo perché sono in una buona piazza. Sono una prima punta, ma ho giocato anche da seconda, so adattarmi. Qui conoscevo già Carraro da Firenze e Croce». Ha anche spiegato la sua situazione fisica: «Sono stato fermo 20 giorni per il polpaccio, ma ho fatto bene tutta la fase del ritiro, voglio curare ogni dettaglio perché se sto bene posso dare una mano, e questo sarà un anno molto importante». Domani partirà dalla panchina.
Per creare un gioco temibile ci sono tutte le condizioni, ma servirà tempo. All’esordio al Bonolis, conteranno solo i tre punti.
PROBABILE FORMAZIONE TERAMO: (4-3-1-2) Rossi; Scipioni, Caidi, Speranza, D’Orazio; Ilari, Petermann, Di Paolantonio; Carraro; Sansovini, Croce.